Diario di Stefano, giorno 1

Bresso, domenica 21 maggio, ore 6,30 appuntamento per la partenza verso l’Emilia Romagna, i colleghi arrivano da diverse province lombarde, si fa poi una colonna unica e ci si ritrova in località Fiorenzuola con la CRI provinciale di Pavia.

Si, Emilia Romagna … terra di Ducati, Ferrari e Parmigiano Reggiano ma anche di gente che in questo momento ha bisogno d’aiuto per via dell’inondazione causata dallo straripamento di ben 21 fiumi.

Arriviamo a Forlì alle 13.00 presso il Palafiera, è qui che è stato approntato il campo base per le varie associazioni di volontariato che opereranno sul territorio. Ci registriamo e prendiamo possesso del posto letto in un padiglione della fiera dove dormiranno circa 300 volontari.

Verso le 16.00 usciamo per un intervento: lo svuotamento di una cabina elettrica dell’Enel. Partiamo con il nostro abituale spirito pionieristico e quando siamo sul posto collaboriamo in sintonia con le altre associazioni.

Alle 20.30 dobbiamo arrenderci: nonostante il nostro intervento, l’acqua che viene aspirata dalle pompe, rientra ancora verso lo stesso posto. Ci si organizza allora per il giorno dopo. Si rientra, cena, debriefing e nanna. Il primo giorno è andato.

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